Giovedi 5 Aprile 2012 12:20

Come calcolare la detrazione IMU sulla prima casa e relative pertinenze.

Il concetto di "Prima Casa"

La detrazione e l'aliquota agevolata spettano agli immobili adibiti ad "abitazione principale" (o "prima casa").

Il comma 2 dell' Art. 13 definisce come "abitazione principale" l'immobile in cui il proprietario dimora abitualmente e nel quale ha la residenza anagrafica.

Rispetto all'ICI la normativa IMU restringe il concetto di "prima casa" limitando il numero ad una sola per ciascun nucleo familare.

Inoltre, a discrezione del Comune, si possono considerare come prima casa anche se il proprietario (o l'usfruttuario) non vi risiede fisicamente i seguenti immobili (v. Legge di Stabilità 2014):

- l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto, purché non locata, da anziani o disabili residenti permanentemente in istituti di ricovero,

- l'unità immobiliare (non locata) posseduta dai cittadini italiani residenti all'estero a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia,

- l'unità immobiliare concessa in comodato come prima casa ai parenti in linea retta entro il primo grado; in questo caso l'esenzione prima casa vale entro un limite massimo della rendita catastale pari a 500 euro, oppure senza alcun limite se il comodatario ha un reddito ISEE fino a 15.000 euro annui.
NOTA: per la prima casa non è più applicabile la "detrazione figli" (50 euro per ciascun figlo residente fino a 26 anni).

Anche le pertinenze possono essere ricomprese nella prima casa per un numero massimo di una per ciascuna delle relative categorie catastali (C2, C6 e C7).

Questo significa ad esempio che se un'abitazione principale è dotata di due garage, solo uno potrà beneficiare delle agevolazioni "prima casa" mentre per l'altro si dovrà calcoalre l'IMU come se si trattasse di una pertinenza di un'abitazione secondaria.

 

Agevolazioni Prima Casa

Oltre all'aliquota agevolata del 4 per mille, la prima casa e le relative pertinenze beneficiano di un ulteriore agevolazione IMU che consente di detrarre dall'imposta calcolata una determinata somma secondo quanto specificato:

1) Una detrazione fissa di € 200

2) Una detrazione aggiuntiva di € 50 per ciascun figlio residente nella prima casa e non abbia più di 26 anni di età, anche se autosufficiente da un punto di vista economico, fino ad un massimo di 8 figli

NOTA: la detrazione per i figli era prevista solo per gli anni 2012 e 2013.

La detrazione complessiva, ovvero la somma della detrazione fissa e di quella variabile, non potrà pertanto superare i 600 euro complessivi.

Per brevità indicheremo con il termine "detrazione" la detrazione complessiva.

 

Detrazione e Pertinenze

In mancanza di specifiche disposizioni al riguardo si ritiene che debba essere applicata la circolare ministeriale n. 23/E dell'11 febbario 2000.

Quindi la parte di detrazione non utilizzata completamente per l'abitazione principale può essere sottratta dall'imposta calcolata per le pertinenze.

Questa situazione si verifica quando l'IMU calcolata per la prima casa è inferiore alla detrazione spettante (compresa quella per i figli); la differenza, detta anche detrazione residua, si utilizza per il calcolo dell'IMU sulle pertinenze.

Ecco come si procedere normalmente per il calcolo dell'IMU per un'abitazione principale con pertinenze:

1) Si calcola l'IMU dovuta per la prima casa e si accantona l'eventuale detrazione residua.

2) Si calcola l'IMU su tutte le pertinenze (al massimo una per ciascuna categoria) e si sottrae la detrazione residua.

Se l'imposta risultante è un valore negativo, l'IMU non è dovuta.

Il calcolatore IMU per la prima casa consente di effettuare tutti i calcoli necessari in un unico passaggio mentre effettuando il calcolo manualmente servono comunque due passaggi essendo diversi i moltiplicatori catastali dell'abitazione da quelli delle pertinenze.

 

Cambio di residenza

Il comma 10 indica che la detrazione debba essere "rapportata al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione" ovvero in base al numero dei mesi per i quali il proprietario ha effettivamente usufruito dell'immobile come prima casa.

E' questo il caso in cui il proprietario di un immobile vi trasferisce la residenza durante l'anno, oppure il caso della prima casa acquistato durante l'anno.

NOTA: si considera come mese intero quello in cui si è verificata la condizione per almeno 15 giorni.